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”Un mio amico mi invita a cena a casa sua e tra gli invitati c’è un ragazzo rumeno molto giovane di professione modello. Per arrotondare qualche migliaio di euro all’ora, il bellissimo giovane mi rivela di concedere le sue grazie a qualche svippato di sottobosco, stilisti, ballerini e a un paio di calciatori”.
Inizia così il racconto del giorno di Alberto Dandolo, per Dagospia, trovatosi al posto giusto nel momento giusto.
L’escort di turno, infatti, gli svela di avere tra i propri clienti un ex calciatore del Milan, assai poco conosciuto, ma soprattutto una stella di prima grandezza.
Dandolo fatica a crederci, fino a quando il giovane se lo porta in camera e fa partire una videochiamata con il calciatore in questione.
E’ proprio lui.
”Campionissimo, sposato e ufficialmente etero. I due chiacchierano in spagnolo, si scambiano affettuosità. Sono in grande confidenza. All’improvviso il ragazzo rumeno si abbassa i pantaloni poi i boxer e mostra al suo interlocutore un culo sodo e turgido appena restaurato da un noto chirurgo di Istanbul. Poi si gira e vedo liberarsi tra le sue gambe un arnesone di calibro equino. Di mastodontica fattezza. Inizia a massaggiarlo con voluttà furibonda mentre il calciatore ammira rapito. L’eccitazione sale e il campionissimo decide di partecipare: inizia a smanacciarsi con furore latino”.
Finita la reciproca sega in videochiamata, a cui Dandolo assiste, il calciatore paga, saluta, e buonanotte.
“Quando vado a trovarlo in Spagna, ci vediamo in un hotel in centro città. Lui vuole essere attivo ma ama toccarmi…Tra un po’ devo andare a Bergamo per incontrarne un altro. E’ italiano. Con lui niente whatsapp. Di solito stiamo insieme un’oretta…per cinquemila euro…”, conclude l’escort.
I nomi dei tre calciatori, ovviamente, rimangono taciuti, all’interno di un mondo pallonaro quanto mai represso e ipocrita.
Com’è che disse una volta Marcello Lippi?
Giusto. ”Non ho mai visto calciatori gay”.
CREDISCE.