“Io non ho lasciato il film, sono stata licenziata. Sì, sì, Nicole Holofcener mi ha licenziata. Eravamo ancora in fase di prove prima di iniziare le riprese e credo che non le piacesse ciò che stavo facendo. Penso che la sua idea su come ritrarre il personaggio fosse diversa dalla mia, così mi ha licenziato. Non ho ancora visto il film, perché per certi versi mi fa male. Io amo Melissa McCarthy, la adoro, è fantastica e sono sicura che abbia fatto un ottimo lavoro”. “L’ultima volta che sono stata licenziata lavoravo ad uno stand di yogurt e avevo quattrordici anni. Quindi sì, è stato doloroso”.
Così Julianne Moore, dopo mesi di rumor, ha confermato ad Andy Cohen nel corso del suo talk televisivo di essere stata letteralmente licenziata dal delizioso ‘Can You Ever Forgive Me’, film candidato a tre premi Oscar.
Al posto della Moore, a dir poco meravigliosa in Gloria Bell (da pochi giorni nei nostri cinema), ad interpretare il ruolo della scrittrice e giornalista Lee Israel, lesbica dichiarata, una strepitosa Melissa McCarthy, meritatamente nominata agli Oscar.
C’è da dire che immaginare una Moore, così bella e slanciata, negli abiti della Israel, così sboccata e trasandata, appare onestamente difficile. Se non impossibile.
Insomma, un licenziamente apparentemente folle eppure vincente.