“C’è un limite all’ipocrisia dei brutti stronzi che vantano amicizie immaginarie. Ormai è pieno. Ora tutti la conoscevano, tutti le erano amici. E cavalcano l’onda. Quando a frotte all’epoca, nell’ambiente, la schifavano: entrava in sala di registrazione e si toccavano gli attributi per fare gli scongiuri, oppure la chiamavano ‘L’Innominabile’. Forse dovrei tacere per non fare anche io la figura di quello che… Ma è uno sfogo d’istinto che le devo”.
Così Drupi, dalle pagine di Oggi, è andato all’attacco di tutti quei cantanti (e non solo) che nell’ultimo mese hanno incensato Mia Martini, dopo averla magari diffamata quando era ancora in vita.
Peccato che nomi e cognomi, ovviamente, non usciranno mai.