”Chi partecipa alla gara ha un’esposizione 4 volte superiore a qualsiasi ospite. Sono scelte individuali. Ci sono artisti che non se la sentono, perchè magari subiscono uno stress personale enorme. Questo palco è stregato, fa paura. La verità è che c’è questa emozione nei confronti dell’Ariston. La paura dell’enorme platea televisiva, lo sberleffo, il cazzeggio, la critica da casa. Questo mette una sorta di panico generale, di ansia.
Alessandra Amoroso è stata una mia intenzione personale, le sono affezionato da sempre. Con grande conflitto di interessi ho pensato di invitarla perché fa 10 anni, di una carriera onorevolissima. Si è volentieri sottoposta ad un ricordo di Pino Donaggio, è questo che fa la differenza. L’anno scorso Il Volo vennero ospiti e quest’anno gareggiano. A me piace un Festival così, senza steccati demoralizzanti”.

Ergo, Amoroso in concorso nel 2020? Sarebbe anche l’ora, cara Alessandra. E qui chiudo.