Chiamata ‘solo’ per presentare il brano di Patty Pravo e Briga, l’84enne Ornella Vanoni ha travolto il 69esimo Festival di Sanremo.
Come al suo solito autoironica, imprevedibile e inaspettatamente vispa, la Vanoni si è lasciata andare ad una gag di coppia con Virginia Raffaele, sua storica imitatrice, da Oscar.
10 minuti scarsi di travolgente energia, e ‘aggratise’, come specificato due volte, intimando alla Rai che non diventi un’abitudine’.
Prima il geniale attacco a quella Raffaele che l’ha a lungo imitata, poi un disastroso live in cui ha letteralmente sbarellato, ma sempre con spaventosa eleganza, e a seguire un insieme di nonsense semplicemente eccezionali, ‘perché io faccio quel che mi pare’. Compreso fregarsene del regolamento e andare a baciare Patty, in gara, perché sua amica. Donna e artista d’altri tempi, dopo aver segnato Ora o Mai Più ha fatto altrettanto in 10 minuti appena di Sanremo. Vederla co-conduttrice nel 2020 sarebbe forse un azzardo, ma anche un qualcosa di probabilmente meraviglioso. Mamma Rai, facci sognare. Perché sono state proprio le fantomatiche ‘cariatidi’ ad aver salvato il Festival del 2019. Prima Patty con i suoi capelli alla Predator, poi Loredana con le sue gambe infinite a cavallo di una standing ovation epocale, ora un’Ornella battutista e a briglie sciolte. C’è chi le chiama mummie, io le chiamo immortali.