21 anni dopo la 2° e ultima stagione, la Dottoressa Giò è tornata su Canale 5, con Barbara D’Urso assoluta mattatrice.
Sfacciatamente trash nella scrittura, nella regia e nella recitazione, la 3° stagione della serie ha debuttato con un misero 12,63% di share, pari a 3.046.000 telespettatori. 3.224.000 telespettatori con il primo episodio, 2.912.000 con il secondo. Quali dati ‘reali’ pubblicherà oggi sui social Barbarella?
Furba la scelta di partire in una domenica priva di reale concorrenza, con Fabio Fazio ancora in ferie, il campionato di calcio in vacanza e una misera Napoli-Sassuolo di Coppa Italia (3.534.000 spettatori, 14.1% share) a fare da unica controprogrammazione Rai, ma neanche questo è servito all’autocelebrazione dursiana.
Scelta intelligente e solo sulla carta vincente, con la 2° puntata di domenica prossima, quando la curiosità sarà scemata e soprattutto l’orrore della prima puntata inevitabilmente digerito, metabolizzato, a rischio crollo sotto il 10%.
Nell’attesa, la discesa Mediaset verso gli inferi dell’osceno televisivo non conosce più confini.
Si guarda oramai solo e soltanto alle gif, alle reazioni social, agli hastag, all’eccesso duro e puro, all’indifendibile.
Il cosiddetto ‘trash’, quando è cercato, voluto, studiato, agognato, si tramuta inevitabilmente in triste e fastidiosa porcata.
Quando l’utente medio se ne renderà conto, abbandonando ulteriormente Canale 5 al suo folle e masochista destino, la qualità della tv italiana ne gioverà sicuramente.
Nella domenica della batosta dursiana, inoltre, boom pomeridiano di Domenica In, rimasto senza competitor vista la fuga di Domenica Live, con uno share medio al 19% e picchi di 4 milioni.