«Voglio essere di nuovo lei. Mi piace interpretarla, è completamente bizzarra e imprevedibile. Quello che mi piace di lei è ciò che Travers ha detto: “Per volare, hai bisogno di qualcosa di solido da cui partire”. Ed è proprio quello che mi piace, è concreta e magica al tempo stesso».

Così Emily Blunt, splendida Mary Poppins nel temuto sequel uscito al cinema la scorsa settimana, ha spalantato le porte ad un eventuale 3° capitolo.
Peccato che il film, campione d’incassi in Italia con quasi 7 milioni rastrellati in poco più di una settimana, non abbia sfondato negli Usa, con ‘solo’ 60 milioni incassati in 8 giorni dopo esserne costati 130.
Nel dubbio la primogenita della Blunt, Hazel, nata nel 2014, ha preferito il film del 1964 con Julie Andrews. Come chiunque altro, d’altronde, anche se la Blunt fa la sua porchissima bravura dinanzi ad un confronto impossibile.