Quanto conta il sostegno pubblico di una popstar internazionale alle urne?
Un cazzo.
L’ultima conferma arriva dalle elezioni di midterm andate in scena nella notte negli States, con Beto O’Rourke e Phil Bredesen, candidati dem pubblicamente sostenuti da Beyoncé e Taylor Swift, sonoramente sconfitti dai rivali repubblicani.
“Beto for Senate”, Ogni voto conta. Ogni elezione conta. Ovunque”, aveva scritto sui social pochi giorni Queen B lanciando la volata a O’Rourge in Texas, dove ha vinto l’estremista omofobo Ted Cruz.
Non è andata meglio alla Swift con Phil Bredesen, che puntava allo Stato del Tennessee.
«Non posso sostenere una persona che non è disposta a lottare per la dignità di TUTTI gli americani, indipendentemente dal colore della loro pelle, dal loro genere o dal loro orientamento sessuale. Correrà per il Senato nello stato del Tennessee una donna chiamata Marsha Blackburn. Per quanto possa sostenere le donne in politica, non potrei mai schierarmi al fianco di Marsha Blackburn. La sua presenza in Congresso mi fa orrore e mi terrorizza».
Marsha Blackburn, ovviamente, ha vinto.