‘Avevo voglia di ritornare nel resto del mondo. Sto preparando una megaproduzione in Cina da 150 milioni. Reinterpretiamo la leggenda orientale del serpente bianco in un teatro costruito su misura. Con Maria De Filippi nessun addio burrascoso. Gli amori finiscono. E rinascono. Chissà’.
Così Giuliano Peparini, intervistato questa mattina su IlMessaggero, ha motivato il suo rumoroso addio ad Amici. Un coreografo celebrato, eppure dal passato tutt’altro che semplice.
‘Sono stato vittima di bullismo. La mia infanzia, durissima. Sfottuto, emarginato e altro. Mi considero un Billy Elliot dei Colli Albani. E credo di poter dare una mano a chi ha vissuto quello che è successo a me. Ho cominciato a frequentare la scuola di danza quando avevo 8 anni. La stessa di mia sorella, l’unico maschio della classe. Ci accompagnava mamma. Ma finita la lezione, prima di poter uscire e tornare a casa, dovevamo aspettare che tutti fossero andati via. Un uomo ballerino viene ancora recepito come diverso, effeminato e fragile. Le cose per me sono cambiate solo quando ho cominciato a lavorare. Venni scelto per Fantastico 9, con Bigonzetti. Ora mi diverto quando torno a casa e incontro i reucci di Colli Albani’.
E ora, per Peparini, un nuovo Giulietta e Romeo all’Opera a Caracalla.