Come ogni anno, puntualmente oramai, la folla festante dell’Onda Pride è stata quasi del tutto snobbata dai principali quotidiani nazionali.
In 500.000 hanno ieri sfilato per le strade di una Roma travolta dai colori dell’Arcobaleno, eppure oggi, sulle prime pagine dei giornali, la notizia non si trova.
Tolto Il Manifesto, il nulla.
Corriere della Sera, Repubblica, Stampa, Messaggero. Qualche trafiletto all’interno, non una parola in prima pagina.
Poi ci sono ovviamente gli insulti, in arrivo da Il Giornale e Libero.
‘Poveri Gay e Poveri Partigiani’, titola il primo in un editoriale firmato Stefano Zurlo, che parla di ‘processione vuota’ e di ‘rituale stanco’, mentre Vittorio Feltri, su Libero, usa il fioretto: ‘Sempre siano lodati i ricchioni’.
Un delirante editoriale in cui Feltri si chiede per quale motivo non si possano utilizzare termini come “froci” o “finocchi”: “non è un reato prenderlo nel posteriore (anche perché altrimenti le carceri scoppierebbero), ma è un reato la parola”.
Meglio l’indifferenza, a volte, rispetto a certa carta straccia.