Luis Javier Ruiz, 49 anni, è uno dei sopravvissuti alla strage del Pulse, discoteca LGBT di Orlando in cui morirono 49 persone a causa di un folle terrorista.
Passati quasi due anni, Ruiz si è convertito a Dio, annunciando sui social di essere tornato eterosessuale.
“Avrei dovuto essere la vittima numero 50″. “Attraverso le foto di quella notte ricordo le mie notti di perversione, in cui bevevo pesantemente per soffocare tutto e avere rapporti sessuali promiscui che mi hanno portato alla sieropositività. Il nemico mi aveva stretto ma Dio, da quel momento, mi ha preso e mi ha dato Gesù Cristo. Ho imparato a conoscere il suo amore a un livello più profondo. Sono sopravvissuto perché credo che Dio abbia ancora uno scopo per me“.
Ruiz fa ora parte di un gruppo fondamentalista cristiano della Virginia, guidato da un certo Daren Melh che sostiene di essere stato gay fino all’età di 10 anni, prima che Dio lo cambiasse.
Teorie riparative considerate pericolosissime dall’intera comunità scientifica, tanto dall’essere state bandite da diversi Stati d’America.