«Oggi è il giorno in cui posso liberarmi per il resto della mia vita: sono positiva all’HIV da molti anni». «Un mio ex fidanzato minaccia di rendere pubblica quest’informazione privata, e io non darò a nessuno il diritto di spaventarmi e influenzare la mia vita in futuro».
«Sono sotto trattamento medico, e da molti anni, senza interruzione, sotto il limite di rilevabilità, tanto da non essere in grado di trasmettere il virus».
«Non volevo rendere pubblica questa informazione per diverse ragioni, voglio citarne solo un paio qui: la più importante era la mia famiglia, che sapeva e mi ha supportato incondizionatamente dal primo giorno. A loro avrei risparmiato volentieri l’attenzione di avere un figlio, nipote e fratello con l’HIV. Allo stesso modo, i miei amici ne sono a conoscenza da un po’ di tempo e stanno trattando la cosa con un’imparzialità che auguro a tutti coloro i quali si ritrovino nella mia situazione. In secondo luogo, è un’informazione che credo sia rilevante principalmente per quelle persone con le quali un contatto sessuale possa diventare un’opzione».
«Fare coming out è meglio che ricevere outing da terzi. Spero di incrementare il coraggio e fare un altro passo contro lo stigma delle persone contagiate dall’HIV, sia attraverso il loro comportamento che attraverso colpe che non appartengono loro».
«L’informazione riguardante il mio status di HIV positivo può essere nuova per voi – ma il mio stato non lo è! Sto bene, e sono più forte, più motivata e più libera che mai. Grazie per il vostro supporto!».
Così Conchita Wurst, ex trionfatrice all’Eurovision, ha fatto coming out su Instagram, ricevendo enorme supporto dai propri fan.