Ho visto molto poco di Emigratis, ieri sera, perché ero in sala a godermi l’anteprima di Ready Player One di Steven Spielberg, ma una volta tornato a casa ho più o meno capito l’andazzo del programma.
Provare a cavalcare l’irriverenza di Checco Zalone, renderla ancora più acida e becera e moltiplicarla per 2.
Pio e Amedeo hanno così conquistato prima i social e poi l’Auditel, con 2.262.000 telespettatori e il 9.8 di share. Italia 1 ad un passo da Canale 5, con Montalbano primatista irragiungibile.
Estremizzare qualsiasi cliché sugli omosessuali come ai tempi de Il Vizietto (ma son passati 40 anni), nascondendosi dietro il paravento della parodia, della critica sociale nella rappresentazione dell’italiano medio e della sua visione del mondo LGBT, funziona sempre, tra chi si indigna e chi si se la ride, difendendo l’indifendibile in nome della ‘satira’.
A me di Pio e Amedeo non frega niente, non mi piacciono a prescindere, qualsiasi cosa facciano, e non oso pensare cosa avranno potuto fare per altre 4 puntate.
Soluzioni alternative alle bestemmie? Facile. Cambiare canale.