John Curtis Estes, nato ad Ashville l’8 Agosto 1944, è stato il pornodivo più amato e celebre di tutti i tempi.
30 anni fa, era il 13 Marzo 1988, moriva a causa di complicazioni dovute all’AIDS.
Per questo motivo Studio Universal lo omaggia martedì sera alle 21:20 con il film biografico “Wonderland”, diretto da James Cox e interpretato da Val Kilmer.
John Holmes è stato una leggenda del porno americano, conosciuto anche con il nome di Johnny Wadd (dal nome del personaggio da lui stesso interpretato, reso celebre dal film Rings of passion, protagonista di una «saga di pellicole a tema porno-poliziesco» degli anni settanta), Holmes deve la sua notorietà alle eccezionali dimensioni del suo pene, considerato per l’appunto uno dei più grossi all’interno del cinema a luci rosse.
35 centimetri di meraviglia.
Più di 2.000 film girati, con un passato di adolescente maltrattato, informatore della polizia, galeotto, tossicodipendnte, spacciatore, ladro e malavitoso sospettato di omicidio.
A cambiargli la vita fu un incontro casuale con un fotografo che, facendo pipì accanto a lui nel bagno di un club, rimane impressionato dalla sua virilità e gli propone di posare per alcune foto. Da lì alla pornografia, il passo fu breve: all’inizio la sua attività era clandestina ma quando il film Gola Profonda, sdoganò il genere, la carriera di Holmes decollò. Iniziò a guadagnare cifre astronomiche, si vociferava di 3.000 dollari al giorno. Divenne una star. In un’intervista dichiarò di aver fatto sesso con 14.000 donne (in realtà erano molte meno): ma fu una storia inventata apposta che ebbe l’effetto di trasformarlo in una leggenda del sesso. La polizia lo teneva d’occhio e, appena ne ebbe l’occasione, lo arrestò per sospetto sfruttamento della prostituzione: una messinscena per costringere l’attore a trasformarsi in informatore e fornire notizie preziose su quel mondo, dove la criminalità spadroneggiava.
Il più grosso problema di Holmes era però, la tossicodipendenza: neppure i suoi grossi guadagni gli bastavano a finanziare questo vizio. Si trasformò in un vero delinquente: spacciando, prostituendosi, sfruttando ragazze, rubando automobili. Toccò il fondo quando in combutta con i criminali della cosiddetta “banda di Wonderland” (dall’indirizzo di Los Angeles dove si riunivano i suoi membri: 8763 Wonderland Avenue), organizzò un colpo ai danni di un suo amico, il boss Eddie Nash, proprietario di locali notturni e trafficante di droga. Armati e mascherati, Holmes e gli altri penetrarono in casa sua, lo pestarono e gli rubarono droga e denaro. Nash, un tipo pericolosissimo, capì subito che a tradirlo era stato proprio Holmes. Due giorni dopo, una spedizione punitiva arrivò in Wonderland Avenue e uccise a sprangate i quattro responsabili del furto. L’appartamento sembrava un mattatoio. Fu considerato uno dei massacri più efferati della storia di Los Angeles, che verrà rievocato nel film “ Wonderland” con Val Kilmer .
In seguito venne arrestato e rischiò una condanna per omicidio ma alla fine si fece solo 6 mesi di carcere.
Una volta fuori tornò sul set ma ormai non era più fisicamente in grado di sostenere i ritmi di un tempo.
Pur di guadagnare, lavorò in alcuni film gay, dove venne contagiato da un collega che di lì a poco morì di Aids.
John scoprì di essere malato nel 1986, ma la sua reazione fu assolutamente autodistruttiva: non si curò, beveva e si drogava.
Continuò a lavorare senza protezioni, rischiando di infettare i colleghi.
Tra coloro che lavorarono con lui ci fu anche Ilona Staller con cui il divo americano girò un film in Italia.
Prima di morire sposò una pornostar, Misty Dawn e il 13 Marzo 1988 si spense definitivamente a causa della sua malattia.
Chiese di essere cremato per la paura che, dopo la sua morte, qualcuno lo mutilasse per conservare il suo fallo.