Nel weekend Cher ha incantato gli australiani presenti al 40esimo Sydney Mardi Gras, tra i quali il Primo Ministro Malcolm Turnbull.
La cantante, 71 anni divinamente portati, si è concessa un selfie con il capo di Governo, apparso sorridente e abbastanza a proprio agio al celebre festival LGBT d’Australia.
Peccato che il conservatore Turnbull abbia sperperato 100 milioni di dollari per un referendum ‘postale’ sul matrimonio gay che il suo Parlamento avrebbe tranquillamente potuto evitare, legiferando immediatamente nei confronti delle nozze same-sex.
Mesi di battaglia porta a porta prima di arrivare all’agognato trionfo, a cui è seguita la legge.
Un recente passato politico che a molti non è andato giù, criticando Cher per quella foto. Incredula la popstar.
“L’uomo con cui ho parlato sembrava orgoglioso del Mardi Gras. Mi sto perdendo qualcosa?”.
Travolta dai tweet, Cher si è scusata.
“Mi dispiace. Credo che sia per questo motivo che ho amici che sono dei politici pazzi. Sembrava molto aperto ed entusiasta del Mardi Gras e della comunità LGBT”.
Va detto che archiviato il dispendioso referendum, Malcolm Turnbull ha immediatamente imposto l’agenda politica al proprio Governo, approvando la legge sui matrimoni gay nel giro di poche settimane. Ce ne fossero di ‘conservatori’ così anche in Italia.