‘Si deve tornare indietro quando si sbaglia e non quando si fanno passi in avanti. Le unioni civili riguardano tutti ed è una vittoria per l’intera umanità. Qui si deve guardare verso il futuro e pensare subito a tutti quei bambini abbandonati e a quelli che arrivano, da situazioni assurde, ogni giorno. Non dimentichiamoci mai che i bambini sono di chi li cresce e per crescerli servono solo due cose: cuore e cervello’.
Così Sandra Milo, intervistata da Alessio Poeta su Gay.it, è scesa in campo in difesa di quelle unioni civili che il centrodestra berlusconiano vorrebbe modificare, se non addirittura abrogare.
Anche Paola Turci, sui social, si è esposta, mentre Renato Brunetta è tornato ad affrontare l’argomento dai microfoni di Radio Cusanu Campus.
‘Noi come Forza Italia siamo per il riconoscimento pieno dei diritti di affettività a prescindere dal sesso. Ma non siamo per l’equiparazione delle Unioni Civili al matrimonio. Io non sono per le adozioni gay, per l’utero in affitto (violenza aberrante), per genitore1-genitore2’.
Il 4 marzo tutti alle urne, votando con la testa.