Mario Adinolfi, in città per presentare il suo libro omofobo, aveva chiesto l’intervento delle forze dell’ordine a causa dei centri sociali, a suo dire pronti ad accoglierlo a suon di insulti e ortaggi.
Nulla di più falso, visto e considerato che a Pescara il leader del Popolo della Famiglia è stato accolto dai limoni LGBT, intesi come baci, organizzati dal Collettivo Studentesco Pescara.
Baci omosessuali per replicare all’odio di un uomo e di un elettorato (da prefisso telefonico) a cui l’omofobia è andata alla testa.