«Sono un romanticone. Ma in un momento storico in cui le relazioni mi sembrano sempre più fugaci e frazionate, ho voluto cantare di un amore eterno. È qualcosa che può ancora esistere, anche se costa fatica: io ci credo, anche perché mi sono ispirato a quello che mi sta accadendo nella vita».
Così Giovanni Caccamo, via Tv Sorrisi e Canzoni, ha presentato il brano che canterà al Festival di Sanremo, Eterno il titolo.
Una canzone che parla d’amore, quello eterno e struggente, con il 27enne che ha di fatto ammesso di averlo incrociato.
E’ caccia all’altra metà della mela.
Eterno
di G. Caccamo – Cheope – G. Caccamo
Ed. Sugarmusic/Universal Music Italia – Milano
Sento che in questo momento
Qualcosa di strano, qualcosa di eterno
Mi tiene la mano
E tutte le pagine di questa vita
Le ho tra le dita
Prendimi la mano scappiamo via lontano
In un mondo senza nebbia, in un mondo senza rabbia
Chiusi dentro di noi, insieme io e te per sempre
Senza volere niente, a parte questo nostro naufragare e non cercare niente
Più niente a parte noi
E non capire niente, a parte che l’amore può salvare e non volere niente
Soltanto gli occhi tuoi, per sempre gli occhi tuoi.
Penso che questo momento rimanga nel tempo
Rimane da solo, rimane un regalo,
Rimane un tesoro che non potrò mai lasciare
Prendimi la mano scappiamo via lontano
In un mondo senza nebbia, in un mondo senza rabbia
Chiusi dentro di noi, insieme io e te per sempre
Senza volere niente, a parte questo nostro naufragare e non cercare niente
Più niente a parte noi
E non capire niente, a parte che l’amore può salvare, non volere niente
Soltanto gli occhi tuoi, per sempre gli occhi tuoi.
Siamo distanti dagli altri come stelle, siamo la stessa pelle,
Siamo senza un addio, siamo bellezza che si libera nell’aria,
Onde sulla sabbia nella stessa direzione, senza lasciarsi mai,
Senza lasciarsi mai, senza volere niente, senza cercare niente.
E non capire niente, a parte che l’amore può salvare, non volere niente
Soltanto gli occhi tuoi,
Per sempre gli occhi tuoi.
Sento che in questo momento
Qualcosa di strano, qualcosa di eterno
Mi tiene la mano
E tutte le pagine di questa vita
Le ho tra le dita.