«Sono stata scarcerata il 25 dicembre, il giorno della nascita di Nostro Signore. Cosa avrei potuto desiderare di più? Sono pentita di quello che ho fatto, ma lo ero già dodici anni fa. Ero convinta che il reato cadesse in prescrizione, invece le sentenze sono andate avanti e sono stata condannata definitivamente. La giustizia è lenta, ma arriva a tutti».
Così Sylvie Lubamba, intervistata in esclusiva al settimanale Spy, ha commentato la ritrovata libertà dopo aver scontato tre anni e quattro mesi di carcere per uso improprio di carte di credito altrui. Persi 10 kg, l’ex showgirl lanciata da Piero Chiambretti, a cui nel 2015 Papa Francesco lavò i piedi il giorno di Pasqua nel carcere di Rebibbia, ha scoperto la fede proprio dietro le sbarre.
«Quello con papa Francesco è un incontro che mi ha cambiato la vita: mi sono sentita benedetta e fortunata. Tutt’ora mi chiedo come sia stato possibile. Non sono ancora riuscita a metabolizzare e non riesco a trovare le parole adatte per parlarne. In carcere ho aperto la Bibbia per la prima volta nella mia vita e l’ho studiata. Il rapporto con il Signore si è fortificato: lui si manifesta, è un padre misericordioso, è attento ai dettagli». «Mi piacerebbe tornare a lavorare nel mondo dello spettacolo. Chissà se qualcuno avrà il coraggio di darmi una nuova opportunità e di credere in me dopo tre anni di carcere». «Ma ho paura che questa esperienza abbia macchiato il mio nome. Mi piacerebbe, ma non ci conto. Il mio piano B? Fare un lavoro normale».