E’ decisamente cresciuto, e anche bene mi verrebbe da dire, Jonathan Lipnicki, ex bimbo prodigio protagonista di film come Stuart Little e Jerry Maguire.
Diventato cintura marrone di jiu-jitsu e quasi scomparso dal cinema che conta, il 27enne Jonathan ha confessato su Instagram di essere stato spesso bullizzato, in tenera età, tanto da combattere da sempre con ansia e depressione.
Insulti omofobi per Lipnicki, a lungo definito gay sui social e sbeffeggiato perché professionalmente ‘morto’, ma ora tornato a galla.
A breve sarà infatti in sala con il film Pitching Tents, oltre ad aver preso parte alla serie tv Mr. Student Body President, con altri 7 film girati ancora inediti, 2 in post-produzione e uno in pre-produzione.
Insomma, gufi abbattuti e carriera ripresa per i capelli: ‘sono qui per dimostrare che avevano torto tutti quelli che mi davano per morto. Amo il mio lavoro, mentirei se dicessi che non vorrei dire: ‘guardatemi adesso, sono felice, sto creando la mia arte e non potete fermarmi’.