In odore di Oscar, acclamato dalla critica di mezzo mondo e in Italia solo a febbraio, Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino uscirà tra pochi giorni nelle sale d’America.
Tratto dall’omonimo romanzo di André Aciman, edito nel 2007, il film porta in scena una passionale storia d’amore tra Elio, 17enne, e Oliver, che di anni ne ha 24.
Una differenza d’età da molti contestata, in quell’America ultimamente attraversata da un devastante e ipocrita bigottismo, a cui Armie Hammer, che indossai panni del 24enne, ha così replicato.
‘L’età del consenso in Italia è di 14 anni. Quindi, se vogliamo attenerci alla legge, non è illegale. Poi se sono d’accordo o meno è tutta un’altra storia. Mi sentirei a disagio se avessi un figlio di 17 anni che frequenta un 24enne? Probabilmente, ma questa è una situazione poco normale, perché è il 17enne ad inseguire il 24enne. La dinamica non vede il 24enne predatore, ma il contrario’.
Timothée Chalamet e Armie Hammer hanno nella vita reale rispettivamente 19 e 29 anni.
Il meraviglioso romanzo di Aciman, ambientato proprio in Italia, è un racconto dell’attrazione improvvisa e travolgente che sboccia tra due ragazzi, il diciassettenne Elio, figlio di un professore universitario, in vacanza con la famiglia nella loro villa in Riviera e un giovane ospite, invitato per l’estate, e il ventiquattrenne Oliver, che sta lavorando alla sua tesi postdottorato. Quell’estate della metà degli anni Ottanta viene rievocata, a distanza di vent’anni, dal più giovane dei protagonisti. Sconvolti e totalmente impreparati di fronte allo scoppiare di questa passione, i due inizialmente tentano di simulare indifferenza, ma con l’avanzare dei giorni vengono travolti da un’inesorabile corrente di ossessione e paura, seduzione e desiderio, il vero protagonista del romanzo: “II desiderio che è in noi, e non è necessariamente riferito all’altro. Piuttosto l’altro rappresenta la promessa di un avvicinamento alla soddisfazione di questo bramare…”. Quello che Elio e Oliver proveranno in quei giorni estivi e sospesi in Riviera e durante un’afosa notte romana sarà qualcosa che loro stessi sanno non si ripeterà mai più: un’intimità totale, assoluta, un’esperienza che li segnerà per tutta la vita.