“Lo scorso mese è stato davvero difficile per me”. “Anche io, come molte altre donne, sono stata vittima di un abuso sessuale in passato, tre anni fa. Era un periodo molto buio della mia vita. Mia madre stava morendo di cancro e io non ho avuto il supporto e il tempo per elaborare il lutto del mio stupro. Ho sepolto dolore e senso di colpa”. “Uscivo da poco con un produttore amico di Ed Westwick. Lui mi ha portato a casa di Ed ed è stato lì che l’ho incontrato per la prima volta. Quando Ed ha suggerito che avremmo dovuto tutti avere un rapporto sessuale, volevo andare via, ma il produttore non gradiva fare uno sgarbo ad Ed. Lui ha insistito affinché rimanessimo per cena. Ho risposto che ero stanca e che avrei preferito andarmene, era una situazione imbarazzante”.
Inizia così il drammatico racconto social dell’attrice Kristina Cohen, ritrovatasi nella casa di Ed Westwick, star di Gossip Girl. Rimasta nella sua dimora dietro insistenza del divo e del produttore, Kristina si sarebbe addormentata. Fino al brusco risveglio.
“Sono stata svegliata bruscamente da Ed, era sopra di me, le sue dita erano all’interno del mio corpo. Gli ho chiesto di smettere, ho lottato contro di lui ma era troppo forte. Mi ha stretto la faccia tra le sue mani, mi ha scosso e detto che voleva scoparmi. Ero paralizzata, terrorizzata. Non riuscivo a parlare e a muovermi. Mi ha trattenuta e mi ha stuprata“. “Il produttore mi incolpò dell’accaduto, mi ha detto che ero stata una partecipante attiva. Mi ha avvertito di non raccontare nulla, perché Ed avrebbe potuto farmi pedinare da qualcuno e distruggere me e la mia carriera”. “Sono stufa di vedere come Ed sia rispettato, intervistato e invitato su palcoscenici prestigiosi come quello della Oxford University. Gli uomini come Ed usano il potere e la fama per stuprare e intimidire le donne“.
Ed, via Twitter, ha negato persino di conoscerla. A sentir lui praticamente una pazza.XoXo
— Ed Westwick (@EdWestwick) 7 novembre 2017