Bora Ayracman, musicista/cantante italo-turco che vive a Roma da 15 anni, è tornato ad incrociare Simil Masiano aka Max Ferrante, producer romano con alle spalle un passato di dj e vocalist nei club capitolini e italiani, con Words, brano tech-house nato da un momento di rabbia ed empatia.
Era la stagione in Italia in cui si discuteva delle Unioni Civili, e in quel clima di polemiche e ostruzionismo i due hanno deciso di scrivere un testo che raccontasse quanto le parole a volte possano ferire, atterrire, umiliare.
Il brano racconta quanto la paura e l’odio non siano opinioni basate su un’esperienza diretta e analizzata con buon senso ma sono spesso sentimenti da cui scaturiscono parole in grado di influire sulla vita e la sensibilità di molte persone ledendone, spesso, libertà e diritti.
“Tramite il testo e il video abbiamo voluto raccontare e sottolineare il potere delle parole sopratutto quando giudichiamo chi è diverso da noi. La diversità che dovrebbe essere interpretata come una ricchezza ma nella società di oggi spesso viene criticata pesantemente“.