“Le Pussycat Dolls rappresenteranno sempre il potere femminile e la sorellanza. Siamo solidali con tutte le donne che hanno rivelato le loro terribili esperienze di abuso, molestie e sfruttamento, ma non possiamo stare dietro a false accuse rivolte ad altri membri del gruppo secondo cui avrebbero partecipato ad attività che semplicemente non si sono mai verificate. Paragonare i nostri professionali ruoli da Pussycat Dolls ad un giro di prostituzione non solo cancella quanto abbiamo lavorato sodo nel corso degli anni per raggiungere i nostri obiettivi, ma anche tutte quelle vittime che ne stanno parlando al mondo intero. Fin dalla loro nascita, le Pussycat Dolls e la fondatrice Robin Antin hanno sostenuto le donne in tutte le sfere professionali. Qualsiasi membro o associato che voglia alludere a qualunque forma di abuso o molestia sarà denunciato”.
Firmato Nicole Scherzinger, Carmit Bachar, Ashley Roberts, Jessica Sutta, Melody Thornton e Kimberly Wyatt.
Le storiche Pussycat hanno così replicato alle durissime accuse di Kaya Jones, che solo due giorni fa aveva parlato di una girlband di facciata, perché fondata sulla prostituzione vera e propria.
Le ragazze hanno poi confermato di non aver mai avuto sentore di alcun abuso subito da Kaya, a cui hanno comunque teso una mano: ‘vogliamo il meglio per lei, speriamo che ottenga l’aiuto che merita’.