Non ha ancora una data d’uscita italiana Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, acclamato negli States e in odore di Oscar.
Trasposizione cinematografica dell’omonimo nonché meraviglioso romanzo di André Aciman, il film racconta l’ìncontenibile passione che travolge un 17enne e un 24enne nel corso di una calda estate italiana. Ad indossare gli abiti del fascinoso biondo del romanzo che farà perdere la testa all’adolescente Elio, Armie Hammer, già visto in abiti omosessuali in J. Edgar e in Final Portrait.
Etero nella vita, da 7 anni sposato con Elizabeth Chambers e padre di due figli, Hammer ha rivelato di non aver alcun tipo di problema con i ruoli gay.
“Nessuno nel mio team ha mai detto cose tipo ‘Non so se sarà positivo per te interpretare un personaggio gay’. Posso solo sperare che stiamo uscendo da questo stigma. Non penso sarei riuscito a dare il meglio se non avessi tutto molto chiaro grazie a Luca. Ha dovuto inserire tutto il personaggio a forza nella mia testa dura. Ci sono molti feticismi e momenti che all’inizio non capivo. Come, perché dovrebbe mangiare quella pesca? Se non avessi capito determinate cose, non avrei mai tirato su un personaggio.”
La pesca in questione è la co-protagonista di una delle scene più celebri e piccanti del romanzo, in Italia edito da Guanda.
“Chiamami col tuo nome” è il racconto dell’attrazione improvvisa e travolgente che sboccia tra due ragazzi, il diciassettenne Elio, figlio di un professore universitario, in vacanza con la famiglia nella loro villa in Riviera e un giovane ospite, invitato per l’estate, il ventiquattrenne Oliver, che sta lavorando alla sua tesi postdottorato. Quell’estate della metà degli anni Ottanta viene rievocata, a distanza di vent’anni, dal più giovane dei protagonisti. Sconvolti e totalmente impreparati di fronte allo scoppiare di questa passione, i due inizialmente tentano di simulare indifferenza, ma con l’avanzare dei giorni vengono travolti da un’inesorabile corrente di ossessione e paura, seduzione e desiderio, il vero protagonista del romanzo: “II desiderio che è in noi, e non è necessariamente riferito all’altro. Piuttosto l’altro rappresenta la promessa di un avvicinamento alla soddisfazione di questo bramare…”. Quello che Elio e Oliver proveranno in quei giorni estivi e sospesi in Riviera e durante un’afosa notte romana sarà qualcosa che loro stessi sanno non si ripeterà mai più: un’intimità totale, assoluta, un’esperienza che li segnerà per tutta la vita.