“Qual è la necessità de fa outing (poi stranamente proprio quando c’è la prima)? A chi frega con chi scopate? A nessuno! Non è fondamentale sapere se andate con uomini donne o cani. Il sesso è una cosa che dovrebbe rimanere fuori da qualsiasi conversazione implicante un giudizio perché chi giudica non scopa e perché non si parla ma si fa. E basta fare le gang degli etero, gay, lesbiche e compagnia cantante. Conta l’essere umano sopra ogni cosa, sopra ogni sessualità. Popolo de bigotti e ipocriti”.
Come se l’omosessualità non significasse appartenenza, ad una comunità, e rivendicazione. Come se tutto si potesse semplicemente limitare e ricondurre al sesso, a quel becero ‘con chi scopamo’ da Chef Rubio sbandierato per attaccare Guglielmo Scilla e il suo coming out settimanale. Come se un omosessuale qualunque, a dispetto dell’etero medio, non potesse dichiarare il proprio amore nei confronti del cazzo, come fatto da Willwoosh. In silenzio, in privato, di nascosto a casa vostra, certe cose e certi argomenti. E invece no, caro Rubio, perché voglio avere il diritto di poter gettare la maschera anche pubblicamente, rivelando il mio io e perché no, anche chi vorrei portarmi a letto. Come qualsiasi eterosessuale, uomo o donna che sia, fa serenamente da millenni.