“Sciopererò fino a quando non mi verrà fissata un’udienza nella quale verranno riconosciuti i miei diritti e la libertà che mi spetta” “Sono disposto a sacrificare la mia vita.
“Sono pronto a tutto”. “Voglio tornare a fare il padre”.
Con queste parole Fabrizio Corona è tornato a parlare, tramite lettera inviata a Silvia Toffanin dal carcere, dove dovrà restare ancora per un anno, visto e considerato che il magistrato di sorveglianza di Milano ha respinto la sua richiesta d’affidamento in prova in una comunità.
“Fabrizio ha iniziato lo sciopero della fame. Non tocca cibo e io sono molto preoccupata. Psicologicamente Fabrizio è il solito combattivo, ma è molto scosso”. Queste le parole della ‘Donatella’ Provvedi, sua compagna, a cui Corona ha scritto questa lettera.