#SYRIA#IslamicState Executing A Man By Throwing From The Top Of A Tall Building In #DeirEzzor Accuses Of Homosexuality. #TerrorMonitor pic.twitter.com/XrK3ciwMJD
— Terrormonitor.org (@Terror_Monitor) 5 agosto 2017
Sono immagini forti e devastanti ma necessarie per rimarcare l’orrore quotidiano perpetrato dall’Isis, quelle pubblicate sui social da un account ufficiale propagandistico del sedicente Stato Islamico dell’Iraq e della Siria.
Foto che ritraggono l’ennesima esecuzione omofoba ai danni di un uomo, gettato dal tetto di un palazzo solo perché ‘sospettato’ di omosessualità.
Scatti che vedono l’uomo lanciato in strada, con gli abitanti del luogo pronti a colpirlo con le pietre una volta arrivato in terra.
Inizialmente si era parlato di Deir ez-Zor, città siriana, per poi suggerire l’ipotesi Damasco. Un orrore senza fine, quello dei gay uccisi dall’Isis, che sembrerebbe non voler conoscere la parola fine.