Poche settimane fa ha partecipato al Pride di Melbourne insieme a tutta la sua famiglia, con volto pittato di rainbow e larghi sorrisi, per poi bissare l’esperienza nel weekend al Pride di Halifax.
Da sempre vicino alla comunità LGBT, Justin Trudeau, primo ministro canadese, ha ribadito l’importanza delle presenze politiche alle sfilate per i diritti LGBT.
Mai un premier aveva marciato al Pride di Halifax, con Justin che ha sottolineato come tutti i leader politici mondiali dovrebbero presenziare ai Pride dei rispettivi Paesi.
Una responsabilità politica, la loro, chiara e a cui nessuno si dovrebbe sottrarre. Trudeau, tramite il proprio governo, ha annunciato che introdurrà una legge per cancellare quelle ingiuste condanne che colpirono i canadesi quando l’omosessualità era ancora considerata illegale.
Entro la fine del 2017 diverrà realtà:
“Siamo impegnati nel chiedere scusa in modo inclusivo e significativo prima della fine dell’anno. Credo che sia essenziale fare ammenda per gli errori del passato. Il nostro governo crede nella uguaglianza e nella parità di trattamento per tutti i canadesi. Noi difendiamo con passione i diritti di tutti i cittadini indipendentemente dall’orientamento sessuale, dall’identità di genere o dall’espressione di genere. Omofobia, bifobia e transfobia sono inaccettabili”.