‘Io sono un pianificatore, ma come fai a pianificare queste cose. Un po’ ci penso, in questo momento vivo spesso in America e mi confronto con una realtà in cui è più facile vedere genitori single. E’ più facile farli ma non è facile crescerli, perché i figli rimangono figli da crescere. Mi piace l’idea che nonostante tutto, il contesto nel quale vorrei crescesse un figlio sia un contesto d’amore, di comprensione e di empatia assoluta. Vediamo, non vorrei aspettare troppo, i 50/60 anni, sento più il bisogno di dedicarmi ad un bene superiore, a qualcosa che non sia solo me stesso, perché non ne sento più il bisogno, non sento più il bisogno di pensare solo a me’.
Così Tiziano Ferro, intervistato da Gino Castaldo, è tornato a parlare di omogenitorialità, ribadendo la volontà di diventare padre.
Nell’attesa, ci vediamo stasera all’Olimpico di Roma Tizianuccio.