“A 11 anni ho scoperto che mio padre fosse frocio. Odio questa parola, ma è così che si diceva all’epoca e così lo scriverò. Era cosa, il 1999? Prima delle unioni civili, ai tempi dell’omicidio di Matthew Shepard. Con la notizia di papà, cominciai a fare i conti con quella che sembrava una vergognosa eredità. Il mio sangue si sentiva contaminato. Credevo che fosse contaminato. Alla fine di quell’anno volevo cambiare il mio nome, persi il 30% del mio peso corporeo, chiesi di morire e mi disperai, tant’è che se riguardo le vecchie foto di famiglia ancora oggi non mi riconosco”.

Così Charlie Carver, da un anno gay dichiarato, è tornato a parlare dell’omosessualità del padre, notizia che da adolescente lo sconvolse a tal punto da fargli pensare alla morte. Perché in cuor suo, già all’epoca, Carver sapeva di essere gay e questa doppia verità lo distruggeva, perché il modo in cui veniva raccontata l’omosessualità dagli stessi media era tutt’altro che benevolo.
Oggi, fortunatamente, l’ex gemello Scavo di Desperate Housewives è sereno, felice, lavora frequentemente ad Hollywood ed è pubblicamente nonché orgogliosamente omosessuale.