Nel giorno in cui Vladimir Putin è sbarcato a Versailles, ecco arrivare la notizia che la Francia ha accolto i primi gay scappati dalla Cecenia.
A rivelarlo Joël Deumier, presidente di SOS Homophobie, con una primissima accoglienza a cui ne seguiranno altre.
La scorsa settimana il giornale russo Novaya Gazetta ha riferito che almeno 26 uomini sono stati uccisi dal Governo ceceno perché accusati di essere omosessuali, mentre sia la Russia che la stessa Cecenia continuano a negare qualsiasi persecuzione.
Ramzan Kadyrov, presidente ceceno, aveva annunciato di voler sterminare la comunità LGBT cecena entro l’inizio del Ramadan, festa musulmana partita lo scorso 26 maggio.
Macron, in conferenza stampa, ha annunciato di aver parlato con Putin dell’omocausto ceceno e di aver concordato un “monitoraggio regolare” sugli eventi ceceni.
Putin ha replicato sostenendo di aver adottato misure concrete per “stabilire la completa verità su quanto sta avvenendo in Cecenia”, con Macron che ha così chiuso l’argomento:
“Sarò costantemente vigile su questi temi, che sono in linea con i nostri valori”. Primo passo, porte aperte ai richiedenti asilo.