Soldato sudcoreano condannato al carcere per aver fatto sesso con il proprio partner

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Un Capitano dell’esercito sudocoreano, ad oggi senza nome, è stato sospeso per sei mesi dopo essere stato condannato da un tribunale militare.
Il motivo?
Secondo il giudice l’uomo ha violato la legge penale militare, che afferma come i soldati impegnati in ‘sodomia o altre condotte disonorevoli’ possano essere sospesi o incarcerati.
Il Capitano è stato condannato a sei mesi di carcere, ma la pena è stata sospesa per un anno. Successivamente verrà licenziato.
Il suo avvocato, Kim In-Sook, ha definito tutto ciò “ridicolo”, perché il suo cliente è stato punito per avere avuto rapporti consensuali con il proprio partner in uno spazio privato.
Una pura follia.
L’omosessualità non è illegale in Corea del Sud, solo e soltanto se non si è membri delle forze armate. In quel caso si rischiano fino a due anni di galera
Amnesty International ha chiesto alla Corea del Sud di farla finita con questa ‘caccia ai militari gay’.

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