La Beijing Kunlun Tech ha acquistato il 38.5% delle quote di Grindr che ancora non possedeva, facendo sua la celebre app gay al 100%.
Dopo aver speso 93 milioni di dollari per il 61,5% delle quote, l’azienda cinese ne ha cacciati altri 152 per arrivare al controllo totale.
Complessivamente, Grindr è costata la bellezza di 245 milioni di dollari.
3 milioni gli utenti in tutto il mondo, secondo Reuters, con la società ovviamente intenzionata ad ampliare il bacino proprio in patria.
Ovvero in Cina, dove l’attività on line è ancora oggi monitorata e assai regolamentata.