Nelle ultime ore non solo Angela Merkel ma anche i cinque ministri degli esteri di Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda e Svezia hanno scritto al loro collega russo Lavrov sulle preoccupanti persecuzioni dei gay in Cecenia.
Tutto tace, invece, in casa Italia, con il ministro Angelino Alfano completamente silente sull’omocausto ceceno.
L’Associazione Radicale Certi Diritti denuncia il caso, confessando di aver scritto più lettere e rivolto diversi appelli al titolare della Farnesina, ricevendo in cambio l’assoluto silenzio.
Un comportamento indecente, a detta di Leonardo Monaco, segretario di Certi Diritti, che giustamente attacca.
“Il silenzio persistente non rende giustizia alle annose battaglie per il popolo Ceceno, che da quasi vent’anni vedono i radicali in prima linea. L’arma assoluta è come sempre la coscienza e la conoscenza: la furia di Ramzan Kadirov contro gli LGBTI è solo l’ultima metamorfosi di una follia fatta di genocidi, torture, assassinii e verità nascoste che non possono aspettare un minuto in più di tentennamento da parte dei governanti occidentali”.