Domani pomeriggio, mercoledì 12 aprile, una serie di associazioni LGBT britanniche si sono date appuntamento davanti all’ambasciata russa per protestare contro il rastrellamento di presunti omosessuali da settimane in atto in Cecenia.
Gay torturati e uccisi nel silenzio generale, tanto da suscitare l’indignazione di Amnesty International (che ha lanciato una petzione on line).
“I media segnalano che uomini gay (e presumibilmente altri membri della comunità LGBT) vengono arbitrariamente arrestati e uccisi in Cecenia. Altri rapporti parlano di un ‘campo di concentramento’ nato nella città cecena di Argun. Londra non può non mettere in discussione questa disumanità. Dobbiamo alzarci in piedi. Portate striscioni, bandiere e, soprattutto, portare noi stessi per sfidare questa oppressione e mostrare solidarietà alle persone LGBT russe. Sarà una protesta pacifica e legale. La polizia è già stata informata e lavoreremo con loro nelle prossime ore per garantire un evento in totale sicurezza“.
A Roma l’Ambasciata della Federazione Russa si trova in Via Gaeta 5 (foto in alto).
Perché non organizzare nulla di simile anche in Italia?