Si è conclusa ieri sera la miniserie HBO Big Little Lies, trainata da una rinata e strepitosa Nicole Kidman.
Affiancata da Reese Witherspoon, Laura Dern, Shailene Woodley e Zoë Kravitz, la Kidman ha dato vita alla sua miglior performance dal 2003, anno del trionfo agli Oscar con The Hours.
8 puntate che Jean-Marc Vallee, regista di Dallas Buyers Club, avrebbe tranquillamente potuto condensare in un lungometraggio da due ore, per una guerra tra mamme ricche, incattivite e annoiate che non avrà una stagione 2.
Fortunatamente.
A confermarlo lo stesso Vallee.
‘Il detective non vuole abbandonare il caso, è così che finisce. Ci siamo detti, ‘avranno fatto la cosa giusta? Che cosa accadrà?’. Ora toccherà al pubblico scoprirlo, e alla loro immaginazione. Non credo che faremo una 2° stagione. Passiamo e andiamo a fare qualcosa di diverso! Se ci sarà l’opportunità di ritrovare Reese, Nicole e questi personaggi, ovviamente, ne farò parte, ma Big Little Lies è una serie unica. ‘Big Little Lies 2′? No, grazie. Non faremo una seconda stagione, perché alla fine è venuta bene la prima. Perché rovinare tutto?’.
Ascolti buoni e critiche positive soprattutto per le sue protagoniste, vere rivali nella corsa agli Emmy e ai Golden di Susan Sarandon e Jessica Lange, per una miniserie che sarebbe onestamente folle far proseguire.
Anche perché allungata a dismisura per 7 settimane. Bisogna saper mettere un punto, ogni tanto, anche a prodotti tv dalle sfacciate potenzialità.