“Sono senza parole, non so chi mi ha dato la forza di andare fino in fondo alla puntata, mai avrei immaginato che Giancarlo Magalli potesse scendere a questo livello di offesa. Ha fatto capire che io lavorerei in Rai da venti anni grazie ad alcune raccomandazioni ‘particolari’ insultando non solo me ma anche la stessa azienda che dunque selezionerebbe le sue conduttrici sulla base di ‘segnalazioni’ totalmente estranee al merito. Sto andando dal mio legale per querelare Magalli: lo devo a me stessa, a mio marito, a mia figlia ed alla mia carriera costruita solo sulle mie gambe senza favori di letto”. “Quando ho letto quel post sono scoppiata a piangere. Finita la trasmissione Michele ci ha convocato in riunione, c’eravamo tutti e con noi c’era anche il vicedirettore di Rai 2 Marco Giudici che é stato molto bravo a tentare una mediazione. Michele poi è stato impagabile. Ha detto chiaramente: ‘noi tutti, caro Giancarlo, ci dissociamo’. Ci ha spinto a darci la mano, a fare la pace. Magalli tuttavia non ha voluto. ‘Se mi scusassi con te’, mi ha detto, ‘sarebbero scuse finte’. Gli ho chiesto allora di dirmi il nome del presunto protettore che a suo dire mi avrebbe fatto lavorare venti anni in Rai. ‘Dimmi – gli ho domandato – è un politico, un regista, un direttore?’. Non ha saputo rispondere semplicemente perché quel fantomatico uomo non esiste. Nella mia vita, purtroppo, sono andata avanti sempre sulle mie gambe senza chiedere o pretendere l’aiuto di qualcuno. Michele mi ha insegnato molto, ma é stato per me solo un grandissimo amico: questo lo sanno tutti quelli che ci conoscono e che ci sono stati vicino in tanti anni di collaborazione“.
Così Adriana Volpe è sbottata a Monica Sette su Tiscali.it, per una guerra tutta interna ai Fatti Vostri che comincia a far tremare qualche poltrona.
Giancarlo Magalli, raggiunto dal Tapiro d’Oro, avrebbe mentito a Valerio Staffelli rivelando di aver chiesto scusa alla Volpe, dichiaratamente pronta a smentirlo.
Insomma una FAIDA senza fine che fa impallidire lo show FX ideato da Ryan Murphy, mentre dall’azienda, roba da matti, ufficialmente tutto tace.