Un’altra prima volta storica, e ancora una volta grazie ad un giudice.
Il Tribunale dei minori di Firenze ha infatti riconosciuto l’adozione di due bambini da parte di una coppia gay.
In Italia non era mai accaduto nulla di simile.
I due bimbi, tra loro fratelli, sono stati adottati nel Regno Unito da due italiani, che vivono ormai in Inghilterra da tempo.
Esulta, giustamente, Rete Lenford, Avvocatura per i diritti Lgbti.
“L’elemento di transnazionalità di queste vicende familiari gioca un ruolo fondamentale; la giurisprudenza ha stabilito che l’ordine pubblico internazionale non frappone ostacoli al riconoscimento della continuità dei rapporti che si costituiscono all’estero, per realizzare il preminente interesse dei bambini. E’ ancora più evidente, a questo punto, l’inammissibile situazione di disuguaglianza in cui versano tutte quelle famiglie che non presentano questi tratti di transnazionalità , alle quali il legislatore nega in modo ideologico qualsiasi forma di riconoscimento e tutela”.
Inequivocabili le parole pronunciate dal tribunale di Firenze.
“E’ una vera e propria famiglia e un rapporto di filiazione in piena regola che come tale va pienamente tutelato”.
Fine della storia. Non solo stepchild adoption, a questo punto, ma anche adozioni di bimbi esterni alla coppia. Italia, c’è da discuterne il prima possibile. E non in un’aula di tribunale, bensì in Parlamento.