«Volete il sistema svizzero, che sopprime un disabile a listino prezzi? Hitler almeno i disabili li eliminava gratis».

Uno status choc nei confronti di Dj Fabo, volato in Svizzera per morire con dignità, quello come al suo solito provocatoriamente pubblicato su Facebook da Mario Adinolfi, che ha causato proteste on line e centinaia di segnalazioni.
La pagina social del cattoestremista omofobo è stata così bloccata per 30 giorni, come rivelato dalla moglie Silvia Pardolesi.

‘È vergognoso che ancora una volta, per un’opinione difforme rispetto al politically correct, mio marito Mario sia stato censurato da Facebook. Per un mese non potrà né postare né rispondere a messaggi privati.
Forza amore’.

Vergognoso, casomai, è che quella pagina sia ancora on line, attiva e libera di diffondere odio e menzogne.
Già nel giugno scorso Adinolfi, la pagina de La Croce e quella del Popolo della Famiglia si beccarono uno stop di 7 giorni, a causa del simbolo del partito, per poi tornare on line e ricominciare con la solita solfa, che ora potrà persino incrociare la strada del povero martire censurato dal ‘politically correct’.