Prosegue la polemica legata al caso Iene-Unar-Anddos grazie all’accusa di Vincenzo Paolino, ragazzo siciliano il mese scorso brutalmente picchiato a Roma che ha telefonato alla Iena Francesco Roma per provare a dare il proprio sostegno ad Anddos.
L’associazione gli era stata infatti vicina, sostenendo le sue spese mediche e legali.
Peccato che la sua testimonianza sia stata rimbalzata dalla trasmissione Mediaset.
Censurata, di fatto.
Cestinata, perché non affine alla causa portata avanti con i due servizi andati in onda nel giro di 4 giorni, in cui Anddos è stata dipinta come un girone dantesco dell’Inferno, tra sesso promiscuo e fondi statali.
Vincenzo ha chiamato Le Iene per dimostrare come Anddos sia effettivamente impegnata nella lotta alla discriminazione e all’omotransfobia, ma Roma, dall’altra parte del telefono, ha ovviamente preferito sorvolare nell’ultimo servizio andato in onda ieri sera, su Italia 1.
A pubblicare l’audio della telefonata PrideOnLine.