Francesco Roma ha fatto il bis.
Dopo giorni di infinite e strumentali polemiche, con tanto di dimissioni del presidente dell’Unar Francesco Spano, la Iena è tornata sul caso Anddos/Unar ma non per chiedere scusa, bensì per replicare essenzialmente quanto detto domenica sera.
‘Noi non siamo contro gli omosessuali‘, come se l’intero mondo gay vivesse in una sauna con vista sul glory hole, le solite battutine idiote, un’intervista a Vladimir Luxuria per provare a pareggiare i conti con la comunità e un assalto surreale al Presidente Anddos, a cui è stato incredibilmente rinfacciato di non far entrare le donne in determinati circoli.
‘State discriminando’.
Siamo così arrivati al paradosso che in un circolo privato tra uomini che nasce con finalità puramente sessuali, dovrebbero entrare anche le donne. Non un passo indietro sul granchio preso nei confronti dell’Unar, visto e considerato che quei famosi 55.000 euro mai sarebbero andati ai circoli affiliati Anddos bensì ad un progetto in collaborazione con La Sapienza, non una parola sui reali proprietari di quella famigerata Sauna (il Vaticano), un’insistita e inutile fissazione nei confronti del presunto tesseramento di Spano (come se fosse un reato) e il bis è servito.