“Io li ho chiamati per quello che fanno. Qui ci sono tanti artisti, fanno musica e propongono la loro arte. E poi c’è una persona che è un punto di riferimento importante, che sta a Roma ed è vestita di bianco che ha detto ‘Chi sono io per giudicare’. Se l’ha detto lui, figurati come posso giudicare io”.
Prima la De Filippi, questa mattina su La Repubblica, poi Conti in conferenza stampa. Catto-omofobi zittiti.
E a casa.