A poche ore dall’addio alla Casa Bianca, Barack Obama ha graziato Chelsea Manning, ex caporale condannata a 35 anni per aver trasmesso a Wikileaks e ad Assange oltre 70 mila telegrammi riservati.
Ebbene se il New York Times e le principali testati internazionali chiamano Manning “Ms. Manning”, utilizzando esclusivamente il pronome femminile, il sito di RaiNews ha invece dimostrato tutta la propria ignoranza in materia utilizzando il pronome maschile, arrivando addirittura a chiamarla “l’uomo dei 70mila telegrammi“. Nell’articolo in questione si fa spesso riferimento al cambio di sesso della Manning, eppure Chelsea viene comunque e ripetutamente chiamata al maschile, a quando era un soldato e il suo nome all’anagrafe era Bradley.
Come se il cambio di sesso non fosse mai diventato realtà , in casa Chelsea.
Come se i pronomi maschili e femminili, ancora una volta nel giornalismo italico, non valessero in ambito transgender.