C’è chi lo chiama KARMA e chi semplicemente giustizia.
Roberto Formigoni, Re degli omofobi d’Italia, è stato condannato a 6 anni di carcere dai giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano. Per cosa? Corruzione e associazione a delinquere.
La condanna comprende anche sei anni di interdizione dai pubblici uffici e il versamento di una provvisionale di tre milioni alla Regione Lombardia (parte civile).
Gli sono stati inoltre sequestrati quasi 7 milioni di euro.
Formigoni, sostiene l’accusa, avrebbe garantito stabilmente tra il 1997 e il 2011 favori alla fondazione Maugeri (dalla quale sono ‘usciti’ circa 61 milioni di euro) e tra il 2002 e il 2011 al San Raffaele (altri 9 milioni di euro). Soldi finiti su conti e società del faccendiere Pierangelo Daccò e dell’ex assessore Antonio Simone, che poi avrebbero garantito a Formigoni circa otto milioni di euro in benefit di lusso, vedi yacht e vacanze extra-lusso tutto pagato.
A lui e al suo celebre ‘coinquilino’, che dovrà ora preparare il cestino di arance da portare all’ex ‘amico’ di casa.