Dovrà passare il resto della propria esistenza in carcere.
E’ finalmente arrivata la condanna nei confronti di Stephen Port, diventato tristemente famoso in Inghilterra come ‘il serial killer di Grindr’.
4 gli omicidi commessi di cui è stato ritenuto colpevole. Quattro ragazzi poco più che ventenni rimorchiati su Grindr, invitati a casa, drogati con il GHB e violentati da incoscienti. Una decina gli stupri, 4 dei quali finiti in tragedia.
Antony Walgate, Gabriel Kovari, Daniel Whitworth e Jack Taylor i nomi dei ragazzi uccisi, per una sentenza accolta dagli applausi dell’aula al grido ‘sacco di merda’.
‘Mostruose e malvagie bugie’, ha sottolineato il giudice, quelle vomitate da Port per difendersi dai 29 capi di imputazione, per una condanna definitiva che è arrivata a due ergastoli per omicidio più altri 10 anni per aver somministrato droga alle vittime.
Marcirà in galera, Stephen Port, com’è giusto che sia.