Come ogni 20 novembre oggi si celebra in tutto il mondo il Transgender Day of Remembrance (TDoR), ricorrenza in cui la comunità LGBT internazionale commemora le vittime della “transfobia”.
Un anno, il 2016, particolarmente atroce dal punto di vista delle vittime transgender.
300 omicidi in tutto il mondo, con l’Italia tra i Paesi più violenti, da questo punto di vista, in quanto seconda solo alla Turchia.
4 le vittime certificate nel 2016.
Ketty Piscopo, 64enne accoltellata alla gola a Napoli, lo scorso 13 marzo;
Bebel Da Silva, 45enne brasiliana ritrovata accoltellata a Firenze il 29 giugno scorso;
T.F. Batista, 30enne gettata come un sacco di rifiuti a Roma e ritrovata il 29 luglio;
Marta Baroni, ritrovata in un cassonetto di Brescia il 26 agosto.
Una giornata che verrà questa sera ricordata nella Gay Street di Roma, per omaggiare le vittime della transfobia capitolina.
Dalla piazza della comunità LGBTI romana partirà un invito al Minsitro Alfano: il Governo ci dica qual è l´impegno per contrastare il fenomeno della violenza verso le persone trans, a cui si aggiunge quello dello sfruttamento della prostituzione e della marginalità sociale in cui spesso le persone transessuali sono costrette a vivere.
La commemorazione ricorderà le vittime, in particolare l´attivista turca transgender Hande Kader, icona del Pride di Istanbul e oppositrice di Erdogan, ritrovata mutilata e carbonizzata al lato di una strada