E’ successo di tutto, a Broadway, durante l’ennesima replica di Hamilton, musical dei record di quest’anno.
Tra i tanti presenti in sala, infatti, anche Mike Pence, ultraconservatore da poco diventato vicepresidente degli Stati Uniti d’America.
Il cast del musical, che ha come protagonista un personaggio, Javier Munoz, dichiaratamente gay, Hiv positivo e sopravvissuto al cancro, ha affrontato Pence al termine dello spettacolo con Brandon Victor Dixon, che indossa gli abiti dell’ex vicepresidente Aaron Burr:
“Noi rappresentiamo quell’America variegata che è allarmata e ansiosa che la vostra nuova amministrazione non proteggerà noi, i nostri figli, il nostro pianeta, i nostri genitori o non difenderà o sosterrà i nostri diritti inalienabili. Ma speriamo veramente che questo show la ispiri a sostenere i nostri valori americani e la ispiri a lavorare per tutti noi. Tutti noi”.
Pioggia di applausi per lui e di fischi per Pence, viola in volto e quest’oggi difeso da Trump, via Twitter, con queste parole:
“Il nostro meraviglioso futuro vicepresidente Mike Pence è stato maltrattato la scorsa notte in teatro dal cast di Hamilton. Il teatro deve sempre essere un luogo sicuro e speciale. Il cast del musical Hamilton è stato molto maleducato verso un uomo molto buono, Mike Pence. Si scusi!”.
Immediata anche la risposta dello stesso Brandon Victor Dixon, che con coraggio ha così replicato al neo presidente eletto:
‘La conversazione non è molestia, signore. E apprezziamo Pence per essersi fermato ad ascoltare’.
Chapeau.