L’incubo di 3/4 di mondo è diventato realtà, nella notte, con Donald Trump eletto presidente degli Stati Uniti d’America.
Un qualcosa di inimmaginabile, fino a 12 ore fa, che di fatto alimenta paura e incertezze. Comunità LGBT in testa.
Trump, misogino, volgare, razzista, sessista e tendenzialmente omofobo, aveva infatti promesso questo, in caso di vittoria:
“Se sarò eletto, prenderò seriamente in considerazione la possibilità di nominare giudici della Corte Suprema inclini a capovolgere la decisione sulle nozze gay”. “Ritengo che il tema debba essere deciso a livello dei singoli Stati”.
Se tutto ciò sia realmente possibile, onestamente parlando, è poco chiaro, ma l’epocale sentenza presa dalla Corte Suprema nel giugno del 2015, ovvero ‘le nozze gay sono un diritto costituzionale’, potrebbe clamorosamente cadere. Da qui a breve. Grazie a lui, al 45esimo presidente degli Stati Uniti.