Roberta Pinotti è diventata il primo Ministro della Repubblica italiana a ‘celebrare’ un ‘matrimonio’ tra persone dello stesso sesso.
La ministra della Difesa ha infatti unito civilmente Elisabetta Corsini e Pamela Farone, come annunciato giorni fa, a Palazzo Tursi, sede del comune di Genova. La Pinotti, giustamente, ha inoltre ribadito l’efficacia delle unioni civili anche in ambito militare, replicando quando detto giorni fa da Claudio Gabellini, generale dell’Aeronautica.
“Questa legge ha valenza per tutti gli ambienti e, certamente, anche per quelli militari dove, è giusto specificarlo, in Italia non ci sono mai state limitazioni”. “È vero che, come in ogni ambiente anche in quello militare ci possono essere discriminazioni. Abbiamo letto tutti la lettera di un generale dell’Aeronautica che, alla richiesta di un militare di unirsi con un civile ha voluto ricordare a tutti come questa sia una legge dello Stato e che non sarebbe stato tollerato nessun atteggiamento di stigmatizzazione. Dieci anni fa, quando ero presidente della commissione Difesa, l’associazione Polis Aperta mi aveva ricordato come ci fosse una norma nel regolamento per l’arruolamento che parlava di disturbi della sessualità, che poteva essere interpretata in modo ambiguo. Dieci anni fa questa frase venne tolta. Ora si può dire a tutti i militari che hanno la volontà di unirsi con chi amano che non ci sono preclusioni“.